Se siete vicino a Genova e volete partecipare alle spedizioni di materiale didattico alle scuole di Capo Verde potete contattarmi via e-mail kla_ge(a)hotmail.it
oppure se siete troppo lontani posso fornirvi gli indirizzi delle scuole che hanno più bisogno di aiuto così anche voi potrete fare collette e spedizioni.
Inoltre se avete intenzione di fare un viaggio a Capo Verde sarò felice di darvi indicazioni e consigli di viaggio... e se potete lasciate un po' di spazio in valigia per i bambini e portate direttamente alle scuole materiale didattico e cartoleria, ve ne saranno molto riconoscenti e per voi sarà un'esperienza indimenticabile!
Clara
E' cominciato tutto dopo un viaggio a Capo Verde nel 2005...
Un bellissimo viaggio fai-da-te che mi ha fatto scoprire la cultura di queste isole perse nell'Oceano Atlantico. Una fettina di Africa sulla cui cultura grava ancora il peso delle condanne del passato.
Isole deserte fino al 1460, quando furono scoperte dal ligure Antonio da Noli insieme al portoghese Diogo Gomes, e che diventarono il principale centro di smistamento portoghese per gli schiavi "prelevati" dalle coste africane.
L'incontro tra europei e africani si legge ancora oggi nei volti chiari lentigginosi e negli occhi verdi o azzurri, nei capelli biondi e nella pelle "brankinha" (come dicono i capoverdiani).
Dal 2005 ho intrapreso una serie di viaggi su varie isole della Repubblica di Capo Verde dove ho incontrato varie realtà e molte persone che mi hanno permesso di conoscere da vicino la vera cultura capoverdiana e le condizioni sociali ancora molto precarie in particolari zone delle isole.
Quello che fa pensare è come possa esersi sviluppato un turismo di massa così aggressivo fatto di megaresorts di cemento dotati ogni comfort vicino a villaggi con case senza intonaco, senza acqua corrente, senza fognature e senza corrente elettrica....
Durante i miei viaggi ho conosciuto le maestre di alcune scuole elementari di zone particolarmente depresse e ogni volta che partivo portavo con me valigie piene di materiale scolastico per queste scuole dove le famiglie dei bambini non possono permettersi di comprare penne e quaderni. Quando tornavo in Italia organizzavo collette con gli amici per inviare pacchi di materiale scolastico alle scuole.
Purtroppo le Poste Italiane e gli altri corrieri internazionali non prevedono prezzi agevolati per spedizioni di materiale umanitario inviati da un privato., quindi ho sempre fatto del mio meglio per coinvolgere conoscenti, parenti e amici nella raccota di materiale didattico e di fondi per pagare le spedizioni.
Ad oggi sono stati inviati 37 pacchi per un totale di circa 600 kg e ho portato di persona 180 kg di materiale didattico durante i miei viaggi in compagnia di vari amici. Inoltre insieme all'associazione Italo-Capoverdiana di Genova nel 2009 abbiamo spedito 7 fusti pieni di capi di abbigliamento.
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Fantinn-e de Zena* 