Il 26 giugno 2009 CIDADE VELHA (Ribeira Grande),nell’isola di Santiago, è stata inserita dall’UNESCO, organizzazione delle Nazioni Unite, nella lista dei siti culturali come patrimonio mondiale dell’Umanità. La città, fondata nel 1460 circa, fu battezzata Ribeira Grande e rappresenta il primo insediamento urbano nell’arcipelago di Capo Verde. Nel XVIII° secolo il nome fu cambiato in Cidade Velha.
È stato punto d’incontro di europei ed africani, centro nodale delle triangolazioni commerciali tra l’Africa, l’Europa e le Americhe nonché centro di smistamento degli africani che venivano catturati sul continente per poi essere tradotti come schiavi in Europa e nelle Americhe. Sono visibili ancora oggi la chiesa di Nossa Senhora do Rosario, restaurata di recente, i resti di quella che doveva essere la più grande cattedrale cattolica in Africa, l’imponente Fortaleza di São Felipe e nella piazza principale il Pelurinho, una colonna dove venivano legati gli schiavi che si ribellavano.
Sono davvero felice che finalmente questa perla storica sia ufficialmente riconosciuta a livello mondiale (nonostante la proposta fosse stata respinta più volte negli ultimi anni…). E’ stato qui che ho avuto il mio primo contatto con Capo Verde, è qui che arrivai in una notte buia del 2005: un taxi mi portò ad una porticina di legno, salii due gradini di pietra e mi sdraiai sotto ad un tetto fatto di canniccio. Nel buio della notte si sentiva solo la risacca del mare… alle 4.00 suonò la campanella della chiesetta, la luce iniziò a filtrare dal tetto e aprii la porta per iniziare la mia avventura a Capo Verde…